Traduzione di Arianna Giancola
Introduzione
Prima di iniziare a dipingere un acquerello spesso è una buona idea preparare la carta tendendola. Tendere la carta serve a prevenire che si increspi e si curvi mentre state dipingendo.
Le fibre assorbono acqua mentre dipingete. Si espandono quando assorbono umidità e tornano a contrarsi quando si asciugano. L’espansione e la contrazione sono la causa delle increspature e delle distorsioni della carta.
Un pezzo di carta incurvato è difficile da dipingere, visto che la pittura umida tende a concentrarsi nelle depressioni delle increspature della carta. Questo rende difficile applicare il colore in modo regolare ed uniforme. Inoltre la carta increspata e deformata sminuisce l’immagine del dipinto una volta completato.
Della carta che sia stata tesa, invece, non si incresperà e continuerà in ogni caso a rimanere una superficie piana durante tutto il processo di pittura. È molto più piacevole dipingere su un foglio di carta piano e il dipinto finito avrà un aspetto molto migliore.
Tendere la carta è un processo semplice e veloce, una volta che ci si è presa la mano. Si tratta di bagnare la carta in modo da far espandere le fibre e fissarla ad una tavola fino a quando non sia asciutta. Mentre si asciuga la carta inizia a ritirarsi e contrarsi ma, visto che è fissata ad una tavola, rimane distesa. In seguito, quando sarete pronti a cominciare a dipingere, potrete usare sulla carta tutta l’acqua che volete, senza timore che si deformi.
Di seguito vedremo passo per passo le istruzioni (con immagini!) di come tendere la carta da acquerello.
Quando tendere la carta
La scelta di tendere o meno la vostra carta dipende da tre cose: la dimensione del foglio, il suo spessore e la quantità di acqua che prevedete di utilizzare mentre dipingete.
Non esiste una regola precisa per decidere se dobbiate o meno tendere la carta. Tanto più sottile è il foglio, tanto più facilmente si incresperà. Allo stesso modo più acqua userete mentre dipingete più alta sarà la probabilità di increspature. In ogni caso se il foglio è abbastanza piccolo (ad esempio delle dimensioni di una cartolina), abbastanza spesso e non prevedete di inzupparlo, probabilmente potete evitare di tenderlo senza rischiare conseguenze negative.
Anatomia della carta : dimensione e peso
La carta da acquerello è costituita da fibre pressate insieme e trattate con un appretto. L’appretto è costituito da una serie di sostanze chimiche, aggiunte alla carta durante il processo di fabbricazione, che cambiano la capacità di assorbimento dell’acqua mentre si dipinge. Differenti marche di carta utilizzano differenti tipologie di appretti. Questa è una delle caratteristiche distintive dei differenti tipi di carta.
La carta da acquerello è inoltre disponibile in differenti spessori, misurati in lb. I tre spessori più comuni sono 90lb, 140lb e 300lb. In realtà queste misure sono riferite al peso di 500 fogli di carta. Più alto è il numero, maggiore è lo spessore del foglio. Per esempio un foglio di carta da 300lb è più spesso di uno da 90lb.
Materiale necessario
- Carta da acquerello
- Nastro gommato
- Una tavola di legno
- Un grande contenitore di plastica
- Forbici
- Una ciotola
- Una spugna
Carta da acquerello: per questo esempio userò la carta Arches Hot Press da 140lb.
Nastro gommato: chiamato anche nastro di carta kraft o nastro telato. È davvero importante che il nastro sia attivabile ad acqua, visto che quello normale non funziona sulla carta bagnata. Il nastro normale non funziona sulla carta bagnata. In questo esempio userò il Nastro di Carta Kraft della Blick da 3’’. In realtà sarebbe sufficiente un nastro da 1.5’’-2’’, ma io tendo ad usare UN SACCO di nastro, quindi ritengo molto più economico prendere rotoli più larghi e tagliarli a metà io stessa.
Assicuratevi di tenere il vostro nastro gommato in un luogo asciutto e di non bagnarlo per errore. Se lo bagnate, infatti, l’acqua attiverà il nastro, incollando insieme l’intero rotolo.
Tavola di legno: La tavola dovrebbe essere spessa almeno ¼’’. La carta da acquerello è tanto sorprendentemente robusta quanto le fibre della carta che si contraggono mentre si aciugano. Avete quindi bisogno di una tavola forte e spessa abbastanza da resistere alla pressione. La mia arriva da una pila di scarti dell’Home Depot (che è un posto fantastico per rimediare tavole gratis). Io ho levigato i bordi per evitare le schegge mentre le maneggio.
Altri tipi di tavole: Molte persone tendono la carta utilizzando tavolette di poliuretano espanso o di polistirolo. All’inizio ci ho provato anche io, con risultati pessimi: mentre si asciugava la carta ha deformato l’intera tavola incurvandola. Sospetto che questo sia il risultato di aver utilizzato carta da 140lb con un formato lungo e stretto. Probabilmente non ci sarebbero stati problemi se avessi teso un foglio più largo o comunque più squadrato.
Un grande contenitore di plastica: Verrà utilizzato per inzuppare la carta. È necessario che sia più grande del vostro foglio, ma non necessariamente molto alto. Una teglia larga andrà benissimo. Trovo che sia più semplice utilizzare un contenitore separato, ma in ogni caso anche una vasca da bagno pulita o un lavandino (se è grande abbastanza) andranno ugualmente bene.
Si comincia!
Consigli & Trucchetti: Soluzione ai problemi del processo di stesura
Talvolta durante il processo di asciugatura, capita che il nastro “spelli” la carta su uno o più lati. Ecco un paio di cose da tenere a mente in modo da evitare che accada.
- Durante il processo di ’asciugatura fate in modo di mantenere orizzontali la tavola e la carta. Infatti se sono poste verticalmente o poggiate su di un angolo l’acqua defluirà tramite il lato inferiore e la carta non si asciugherà in modo uniforme.
- Mentre la carta si sta asciugando mantenete la tavola lontana dalla luce del sole e da fonti di calore eccessivo. Se si asciuga troppo velocemente può contrarsi in modo irregolare, cosa che può far sì che il nastro spelli la carta.
- Cercate di utilizzare la giusta quantità di acqua quando inumidite il nastro. L’utilizzo di troppa acqua è uno degli errori più comuni. Se la spugna è troppo bagnata, infatti, può rimuovere parte dell’adesivo dal nastro. Ma anche troppo poca acqua è un problema, perché potrebbe non essere abbastanza per attivare tutto il collante sul nastro.
- Non premete troppo quando bagnate il nastro di gomma. Premendo troppo metre strofinate potreste rimuovere parte dell’adesivo.
- Mantenere la carta immersa nell’acqua per troppo tempo può contribuire a creare problemi al processo di stesura. Più la carta rimane immersa maggiore è la quantità di appretto che viene rimossa, cosa che permette alla carta di assorbire ancora più acqua e di espandersi completamente. In questo modo però aumenta anche la pressione e quando la carta si asciuga e si contrae torna alla sua dimensione originale. Provate ad immergere la carta per meno tempo.
Per fortuna spesso nastro e carta che non si sia riusciti a distendere possono essere riutilizzati. Bagnando il nastro gommato l’adesivo sarà riattivato e la carta potrà essere bagnata e stesa nuovamente. Tenete a mente che ogni volta che tendete la vostra carta, parte dell’appretto viene rimossa e si dissolve, cosa che può modificare il modo in cui la pittura viene assorbita dalla carta.